Canto XXXV Inferno. Donne affette da endometriosi

Canto XXXV Inferno. Donne affette da endometriosi

Autore: Veronica Prampolini
Casa Editrice: Mammeonline
Genere: Biografico
Pubblicazione: 3 dicembre 2007
Numero di pagine: 95

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Questo non è un racconto o un libro che parla di una storia inventata, no, questo è un libro sofferto sulla pelle, nelle viscere e nel cuore.

Veronica Prampolini, infatti, in questo libro ci parla della scoperta della sua malattia, l’endometriosi, che le ha stravolto la vita.
Parla della paura della patologia, degli interventi subiti, della sua ricerca di un figlio che non arriva e della sua scelta di intraprendere un percorso di PMA (procreazione medicalmente assistita) come ultima spiaggia…

Sentiamo le sue paure, le emozioni positive e negative, i pensieri in bilico nella lotta tra le speranze in contrasto con la possibilità che tutto si sgretoli da un momento all’altro.
La sofferenza dell’attesa, il tentativo di vedere una vita oltre la malattia e le sue conseguenze…

Questo è un libro che commuove, soprattutto nella seconda metà e che rispecchia a pieno le difficoltà di chi convive con questa malattia.

Veronica è una delle poche donne con endometriosi asintomatica, perché purtroppo in alcuni casi questa patologia subdola può essere silenziosa e crescere senza dare segnali di sé.

Leggendo questo libro ho pensato a quanto può essere sconvolgente per una donna asintomatica riceve la diagnosi, penso sia una doccia fredda inaspettata.
Non ci avevo mai pensato, perché io sono tra quelle con dolori invalidanti ciclici e cronici.
Per me la scoperta della malattia è stata un sollievo, dopo anni di sofferenza in cui capivo che non era normale stare così male, anche se nessun medico mi credeva o sminuiva i miei dolori…
Per me la diagnosi è stata un inizio, una possibilità di cercare delle cure per stare meglio, un riprendere fiducia nelle mie sensazioni, una rivincita su tutti quelli che non mi avevano ascoltata e creduta.

Consiglio a tutti di leggerlo: a chi è affetto dalla patologia per sentirsi meno sola, a chi non ne è affetto per capire cosa può comportare o come si può aiutare le donne che stanno male e non conoscono la malattia, per mettere un campanello d’allarme o semplicemente per leggere di una cosa che esiste e che può aprire a nuovi pensieri e a nuove conoscenze.

Non chiedete mai a una coppia: “Quando avete intenzione di fare figli?” “Guarda che il tempo passa!” “Quando lo fate un figlio?”, “Sei incinta?”, “Ho capito sei tra quelle che non hanno istinto materno”, “All’età tua avevo già tre figli!”, “Non puoi capire, tu non hai figli!”.
Non sapete cosa c’è dietro alla facciata, non sapete se state ferendo quelle persone, non sapete l’effetto che le vostre parole possono causare 😢

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